L’A.Vo.C è attualmente impegnata nelle seguenti attività, tutte organizzate e gestite da volontari.
I volontari dell’AVOC svolgono le varie attività in modo del tutto gratuito e l’Associazione non ha “dipendenti” o incarichi retribuiti.
Attività di tipo culturale
Preparazione scolastica dei detenuti che sosterranno gli esami, come privatisti, nella scuola statale.
Incontri di riflessione sul Vangelo: Sono introdotti dalla lettura di un passo del Vangelo e della “Scrittura”; seguono poi approfondimenti e considerazioni sull’applicazione del messaggio cristiano nella vita quotidiana personale e sociale.
Sensibilizzazione della cittadinanza alle tematiche del carcere: L’associazione si propone di realizzare tale sensibilizzazione sia attraverso iniziative individuali dei volontari, sia nei contatti istituzionali.
Organizzazione dei videoforum: L’Associazione ha organizzato durante molti anni il videoforum, i detenuti, tra l’altro di etnie diverse, hanno particolare bisogno di attività culturali di sostegno. Il dibattito viene introdotto da brani di prosa o da versi di poesia attinenti il tema e miranti a far emergere, nei partecipanti, una maggior consapevolezza sulle tematiche trattate. Attualmente l’attività è sospesa, speriamo temporaneamente per “età” dei conduttori, in attesa di nuovi volontari.
Partecipazione all’incontro annuale in carcere per il dialogo cristiano-islamico.
Attività di tipo assistenziale
Impegno per favorire i rapporti tra detenuti e le loro famiglie affinché il periodo di detenzione non comporti la rottura dell’unità famigliare.
Colloqui di sostegno con i detenuti: sono rivolti non solo a favorire un contesto di ascolto e di crescita interiore, ma anche a procurare ai detenuti un aiuto per la soluzione dei loro problemi pratici (contatto con gli avvocati difensori, piccoli acquisti autorizzati dalla Direzione, contatto con operatori esterni per la ricerca di lavoro e di alloggio e similari).
Ricerca di strutture in cui ospitare gli ex-detenuti in cerca di alloggio.
La situazione in merito è drammaticamente carente.
Sostegno del detenuto nei suoi rapporti con l’Amministrazione Penitenziaria e con il Magistrato di sorveglianza: numerosi detenuti, soprattutto immigrati, per difficoltà linguistiche o culturali, trovano difficoltà a colloquiare con le Istituzioni e necessitano dell’aiuto dei volontari.
Attività di accompagnamento dei detenuti in permesso. È facoltà del Magistrato di sorveglianza decidere se il detenuto in permesso abbia o meno necessità di essere accompagnato da un volontario. L’A.Vo.C. assicura la sua disponibilità all’accompagnamento dei detenuti.
Distribuzione di vestiario e biancheria ai detenuti. I detenuti senza disponibilità finanziarie, specie quando non possono avere il supporto delle loro famiglie (tra cui spesso gli immigrati soli nel nostro paese), hanno bisogno di abiti e biancheria che non possono procurarsi in alcun modo. L’Associazione investe parte delle sue entrate nell’acquisto di detto materiale, che viene conservato e distribuito in un magazzino messo a disposizione dall’Amministrazione Penitenziaria all’interno del carcere.
Integrazione dell’assistenza sanitaria: l’Associazione fornisce ai detenuti indigenti dispositivi sanitari (soprattutto occhiali) che non sono dispensati dal Servizio Sanitario Nazionale.
Festa dell’8 marzo: L’associazione partecipa attivamente all’organizzazione della festa dell’8 marzo nella sezione femminile.
Appartamenti per ospitalità temporanea: Approntamento e gestione di appartamenti per l’ospitalità temporanea dei familiari dei detenuti in locali resi disponibili dal Comune di Bologna, per detenuti in breve permesso, persone agli arresti domiciliari o a fine pena. In quest’ultimo caso si tratta di dare un tempo per orientarsi, cercare lavoro e casa, reintegrarsi nella società civile specie dopo anni di assenza. Le disponibilità sono ovviamente limitate, ciò nonostante rappresenta un esempio concreto di come sia possibile migliorare il reinserimento sociale e diminuire fortemente la recidiva di ex detenuti così accompagnati.
Rapporto col territorio
L’ A.Vo.C. nello svolgimento della propria attività a favore delle persone detenute, ha sempre ritenuto di primaria importanza instaurare e mantenere proficui rapporti di collaborazione e scambio con i soggetti istituzionali ed associativi che gravitano intorno al mondo carcerario.
Ciò al fine al di favorire al massimo la conoscenza reciproca e delle reciproche attività, all’interno ciascuno delle proprie competenze, al fine anche di evitare la dispersione di utili energie e promuovere, ove possibile, azioni sinergiche per rispondere in modo adeguato ai molteplici e complessi problemi che investono le persone detenute.
In questi anni una rete di collaborazione si è dunque instaurata con:
- la Direzione, gli educatori e il personale di custodia della Casa Circondariale;
- la Magistratura di Sorveglianza;
- i servizi comunali competenti in materia di trattamento dei detenuti;
- le istituzioni della Chiesa locale e di altre confessioni religiose.